11 feb 2007

Film Gennaio

Gennaio è stato un mese interessante: pochi classici ma tanti film del sottobosco cult.

- "C'era una volta in Messico", R. Rodriguez: pistolero! Un film che alla prima visione può sembrare solamente una serie di situazioni improbabili ma che più lo rivedi e più ti accorgi con piacere che è una serie di situazioni improbabili. Grandissimo Johnny Depp, perfetto agente della CIA (lo dice anche la sua maglietta) e contenuti speciali di Rodriguez che spiega come cucinare il suo piatto preferito. Frase memorabile pronunciata da uno dei mariachi: "l'uomo che non desidera nulla è invincibile, cabron".
- "Bernie", A. Dupontel: me lo ha passato una mia collega, sostenendo che dovevo assolutamente vederlo, visto che ha il titolo come il mio cognome. Storia allucinata di un tipo che esce da un orfanatrofio/manicomio e decide di trovare i suoi genitori. Raccontato come una fiaba o un cartone animato, ha dei momenti di follia e alcune situazioni abbastanza comiche. Carino ma troppo francese.
- "Clerks", K. Smith: stupendo!! Era da anni che lo volevo vedere, ma non riuscivo a trovarlo. Finalmente mi sono deciso a scaricarlo da internet e mi si sono aperti gli occhi. Girato con 25.000$ e con un set ridotto (2 negozi: una videoteca e un minimarket), è un concentrato di cinismo, comicità, cattiveria e personaggi improponibili. Il film racconta una giornata di due commessi, frustrati nel loro lavoro ma capaci di prendersi le loro rivincite a spese dei clienti. Ricordate: "just because they serve you, doesn't mean they like you".
- "Ogni maledetta domenica", O. Stone: un grandissimo Al Pacino e la regia di O. Stone danno vita ad un gran bel flm sul football americano. Incalzante la colonna sonora e commuovente il discorso negli spogliatoi. "Inch by inch, gentlemen".
- "La guerra lampo dei fratelli Marx", L. McCarey: dei fratelli Marx avevo già letto un libro e mi avevano entusiasmato. Il film è molto meno coinvolgente, ma dobbiamo tener conto che risale al 1933. Il non senso regna sovrano e alcune gag sono di prim'ordine. Andrebbe riguardato in inglese, ma cogliere tutti i giochi di parole e le incalzanti battute penso sia praticamente impossibile.
- "Cars", J. Lasseter: adesso capisco perchè il mio fratellino continuava a parlarne: è un film spaziale!! Bella la storia, non scontato il finale e gran ritmo nei momenti delle gare. Menzione d'onore a Luigi, il meccanico delle Ferrari.

3 commenti:

Unknown ha detto...

tra l'altro sai che m hanno detto che ogni maledetta domenica è un remake di un film vecchio......ankora piu' figo!?....stento a crederci

Anonimo ha detto...

rispetto per clerks e menzione dìonore per Luigi..
pollice verso per c'era una volta in messico: è un puttanata totale che nemnmenpo quella minnona di salma hayek riesce a salvare

Unknown ha detto...

taba nn capisci un cazzo!!!!!