Dopo tanto tempo, di nuovo in viaggio e riprendo a scrivere sul blog. In realta' ci sono stati in mezzo altri 2 giri, ma per mancanza di stimoli (New York e Las Vegas) o di connessioni decenti (Etiopia), avevo un po' abbandonato...
Intanto, non ho ancora ben realizzato che sono al terzo giorno di un periodo di tre mesi e questo e' abbastanza strano. Mi muovo un po' piu' tranquillamente che nel passato, mi sembra di avere tanto tempo, ma non ho ancora idea di come sara' fra un po'. Anche perche' qui a Bangkok non ho di certo perso il contatto con la civilta'. Sono in un quartiere pieno di turisti, quello con piu' guest-house e mercati. Si puo' comprare di tutto ed e' veramente la prima tappa perfetta per chi deve stare via a lungo. Si trovano libri nuovi e usati, ipod, CD e DVD falsi, borse, adattatori, passaporti e certificati contraffatti, zaini, tutti i tipi di vestiti. Il problema e' che la maggior parte della gente e' qui di passaggio aspettando di andare al Sud, nelle isole, per cui si trovano compagnie di amici o gruppi poco interessati a conoscere altra gente o a scoprire la citta'. Il risultato sono intere vie di pub e ristorantini con musica a palla e cocktail a prezzi scontati, che fanno vedere partite della Premier League e centinaia di turisti vestiti con le stesse magliette delle stesse bancarelle (che comunque comprero' anch'io prima di partire, sono troppo belle!).
Diciamo che la citta' e' stata abilissima a sfruttare il turismo, visto che si trova perfettamente al centro del Sud-est asiatico ed e' naturalmente il luogo di riferimento per chi e' di passaggio in queste zone. Per quello che sono riuscito a vedere, e' abbastanza pulita, con pochi animali randagi e poca poverta'. Il turismo ha portato tanti soldi, che pero' sono stati ben investiti, visto che le strade sono ben fatte, l'aeroporto e' molto efficiente e anche i locali che ho visto sono tutti di buon livello e senza insetti. Quello che e' sorprendente e' il clima: adesso sono le 9 di sera e ci sono 28 gradi e il 75% di umidita'. Fortunatamente non manca l'acqua (anche dall'aereo, arrivando, si vedevano un'infinita' di fiumi e laghetti) e questo genera una vegetazione veramente rigogliosa. Appena c'e' un po' di spazio, crescono piante verdissime e piene di foglie. Anche la frutta e' particolare: manghi, papaie, angurie, cocco, dragon fruit, star fruit e altri di cui non conosco il nome.
Per la maggior parte della giornata il pensiero fisso e' trovare da bere e farsi una doccia. Infatti domani me ne vado un po' piu' a Nord, dove dovrebbe essere piu' fresco. Poi dovrei proseguire ancora piu' in su, fino a Chang Mai e entrare in Laos.
Una cosa di cui avevo gia' il sospetto mi si e' confermata ieri: piu' e' grande e civilizzata una citta' e piu' e' difficile conoscere gente. Finora ho conosciuto pochissime persone (i tailandesi parlano inglese veramente poco e gli stranieri sono gia' in comitiva), ma ieri ho trovato un tipo che mi ha fatto troppo ridere: un canadese, di 26 anni, che faceva tutto il figo dicendo di essere a Bangkok per la quarta volta e di aver girato per mesi in Asia, senza fare vaccini o prendere le pillole della malaria.... parlando un po' scopro che dal giro precedente era tornato a casa per la febbre tifoidea (verso cui poteva vaccinarsi) e da quello prima ancora perche' aveva finito i soldi (lo avevano truffato per 25.000 dollari, con una truffa, quella delle gemme a Jaipur, che e' sulla prima pagina di ogni guida turistica!)!! Ho fatto fatica a trattenermi dal ridere, ma volevo troppo farlo parlare, eheheeh. Prima di andarmene, gli chiedo che lavoro faccia.... l'ingegnere. Sara' un caso?
1 commento:
hai assaggiato un piatto locale ? ordina un riso thai al pilu!
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