30 apr 2006

Film Aprile

Complici i molti viaggi, questo mese ho visto solo 6 film:

- "La guerra dei mondi", S. Spielberg: non mi aspettavo molto da questo film, visto che in generale il regista non mi fa impazzire. Invece il film era godibile e il finale interessante. Merito però della trama originale di H. G. Wells, pioniere della fantascienza. Il romanzo era talmente potente che durante una trasposizione radiofonica (da parte di Orson Wells) nel '38, una parte del popolo statunitense credette realmente che stesse avvenendo un'invasione di extraterrestri, rimanendone scossa e turbata.
- "Immortal ad vitam", E. Bilal: un film strano. Il regista (ho appena scoperto) è un ragazzo che ha rivoluzionato il mondo del fumetto e in effetti vengono buttati nella mischia divinità egizie, una New York futuristica, politici corrotti, gambe in acciaio, cacciatori di taglie e una conturbante ragazza dai capelli blu. La storia è semplice (Horus deve trovare la prescelta che gli permetterà di continuare la sua stirpe), ma l'ambientazione tecno-gotica e i colori lasciano un bel ricordo.
- "Prima ti sposo, poi ti rovino", Cohen bros: sono i miei registi preferiti e forse questo distorce il giudizio. Come al solito riescono a prendere un genere (in questo caso la commedia Hollywoodiana) e traformarlo in caricatura. Personaggi assurdi, dialoghi divertenti, umorismo adeguato al clichè degli originali, ironia e situazioni assurde. Il tutto in una storia praticamente priva di trama. Grandiosi!
- "L'esercito delle 12 scimmie", T. Gilliam: grandissima prestazione di Brad Pitt e bella storia. Da vedere.
- "E morì con un felafel in mano", R. Lowenstein: avevo la necessità di rivederlo.
- "Red dragon", B. Ratner: avevo già letto il libro, che mi era piaciuto molto. Il film è lineare, con bravi attori e segue molto l'originale. C'è Edward Norton e Hannibal ha sempre fascino. Nel libro la scena delle torture al giornalista è assolutamente agghiacciante. Nel complesso, è forse meglio de "Il silenzio degli innocenti".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"E morì con un felafel in mano", R. Lowenstein: avevo la necessità di rivederlo.


necessità... perché???

Anonimo ha detto...

perchè è troppo figo