L'inizio non e' stato dei migliori. Avevo il treno alle 6.20 per Bruxelles e diligentemente esco di casa alle 6.00. Lascio le chiavi di casa dentro, tanto cosa me ne faccio in giro e scendo, pronto all'avventura. E invece no, perche' la porta del palazzo e' chiusa e per uscire ho bisogno delle chiavi. Torno su di corsa, suono al campanello ma Dindelli, la persona con cui ho l'onore di abitare, non risponde. Continuo, ma la bestia non si sveglia. Per fortuna dopo 5 minuti sento qualcuno scendere le scale. E' una tipa che miracolosamente esce di casa alle 6 di mattina di un Sabato. Faccio appena in tempo a raggiungerla (lei e' al terzo piano e io al quinto) e sono finalmente fuori. Corsa fino alla stazione e poi tutto liscio fino a Delhi. Come compagno di aereo (e questa e' per il Gentili) mi capita un indiano che lavora per la Medtronic, in giro per l'Europa a fare conferenze... parliamo un po' ed e' solo il primo esempio di tanti indiani amichevoli.
Arrivato a Delhi nuovo contrattempo, perche' pensavo di prendere il treno subito e andare ad Agra. Tutto esaurito. Mi rifilano allora un biglietto del pullman ridicolmente caro: 2000 rupie al posto delle canoniche 400.... tra l'altro, che pullman: era tutto noleggiato da una famiglia in viaggio ed io ero l'unico estraneo. Si prendono bene e vado in giro tutto il giorno con loro.
Una volta ad Agra con solo un paio di ore di sonno sull'aereo (neanche fossi Braga a Porto), trovo il posto dove dormire (camera singola a 300 rupie... 6 Euro) e vado a vedere il Taj Mahal. Spettacolare, imponente e ben tenuto. E' in mezzo ad un parco e staresti a guardarlo per ore. Mette tranquillita', ma il sonno ha la meglio e torno in ostello (non ci sono le camerate ma chiamarlo albergo mi sembra eccessivo). La citta' non e' bella. Assomiglia tantissimo al Marocco. La' avevo trovato un paio di perle, speriamo che sia lo stesso anche qui. Per ora, tanta poverta', gente (tanta) che dorme per strada, sui marciapiedi, nei fossi. Vendono di tutto e sono sempre in giro a trasportare qualcosa sui tuc-tuc o nei loro tricicli a pedale. Cani randagi in giro ovunque, grossi ma con il ventre tiratissimo, simili a sciacalli. Ho gia' visto una bella quantita' di animali: scoiattoli, cani, scimmie, dromedari (alla gobba sono alti piu' di due metri), cani, vacche, vacche con una specie di sporgenza ossea sulla schiena, cani.
Stasera a letto presto e domani me la squaglio: vado a Jaipur, nel Rajastan e la cosa inizia a farsi interessante.
7 ott 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
cazzo berna mi sento come un tuo discepolo!!!!!.....
ma una canna davanti al Taj te la sei sparata?......che brividi...
Posta un commento