L'altra sera ho visto questo bel documentario, sulla falsariga di quelli di M. Moore. Molto no global, ma comunque cercava di dare una visione un po' meno acritica, intervistando attivisti, capi di aziende ed economisti, come Milton Friedman (premio Nobel per l'Economia), oltre ad un'irritante Naomi Klein. Intanto una riflessione: le corporation hanno personalità giuridica, sono cioè a tutti gli effetti persone, con i conseguenti diritti e doveri. L'avere diritti non penso gli pesi eccessivamente, ma se vengono meno ai doveri come si fa a mettere in prigione un'azienda?
Alcune storie sono inquietanti. I vestiti prodotti pagando gli operai 3 centesimi all'ora (ma l'etichetta assicura che parte dei profitti andranno in beneficienza) e la privatizzazione dell'acqua in Bolivia. La parte del leone la fa però la Monsanto, produttrice di fertilizzanti e medicinali per animali. Studi indipendenti hanno dimostrato che alcune di queste sostanze vengono indirettamente ingerite dai consumatori finali. In America è tutto legale, ma fortunatamente Europa e Canada non hanno autorizzato la commercializzazione di alcuni prodotti. Un'inchiesta della Fox è stata cancellata su pressione della Monsanto che minacciava di ritirare tutti gli investimenti pubblicitari dalle 20 e passa televisioni di Murdoch... potere dei soldi (e delle lobby). Anche la Ibm ha ricevuto la sua razione di critiche, avendo prodotto le schede perforate usate per catalogare i detenuti dei campi di sterminio. E non possono neanche nascondersi dietro la solita "noi produciamo computer, non possiamo controllare come la gente li usa", perchè per far funzionare i perforatori erano necessari tecnici qualificati e addirittura c'era un servizio di assistenza a domicilio (Dachau, Aushwitz, ...).
E infine una bella intervista ad un broker, che ha rivelato che all'11 Settembre il suo primo pensiero non è stato per quello che stava succedendo a NY, ma per come si stava muovendo il prezzo dei prodotti che aveva in gestione. Tra l'altro è la stessa cosa che mi ha detto il mio capo quando lavoravo in banca...
31 gen 2006
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