14 gen 2007

Attenti al morto!

Un articolo di Efraim Medina Reyes pubblicato su Internazionale del 21 Dicembre 2006. Secondo me è un mix tra Wu Ming, Snatch e Desperado. Un po' lungo, ma ne vale la pena:

"Ehi Zurdo, colpiscilo alla testa! Non senti, figlio di puttana, alla testa!", ripete Manni, sul punto di sgolarsi. Poi sussurra all'orecchio del suo assistente: "Che sta succedendo con questo maledetto morto?". Mentre parla gli scuote il braccio con violenza. "Che cazzo vuole questo figlio di puttana d'un morto?".

L'assistente di Manni sta per rispondere ma in quell'istante un merda! unanime fa tremare le gradinate. Manni, a bocca aperta, volge lo sguardo verso il ring. Sugli spalti c'è un breve momento di silenzio, e subito dopo una ragazza con i capelli tinti di rosso, una vecchia e due bambini cominciano a festeggiare.

Il "morto" rimane al centro del ring senza alzare le braccia e con lo sguardo fisso su Zurdo. Zurdo, il pupillo di Manni, giace sul tappeto, rigido come un tronco abbandonato sulla spiaggia. Nell'angolo del "morto" non si muove nessuno. Manni cerca di salire sul ring ma il suo enorme sedere rimane incastrato tra le corde e l'assistente deve spingerlo, suscitando le risate del pubblico. Manni scavalca Zurdo e tra proteste e spintoni mette il "morto" alle corde.

... continua (un altra cinquantina di righe)

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