Ieri è morto Ryszard Kapuscinsky, uno dei più grandi gionalisti/reporter del nostro tempo. Ho letto un paio di suoi libri e mi hanno veramente affascinato, pieni come sono di Storia e storie, di aneddoti e di leggende, di luoghi e di persone. Un incredibile e inarrivabile mix di preparazione, colpo d'occhio e totale immersione nei luoghi in cui soggiornava, rese con uno stile senza fronzoli e chiarissimo.
E' un modo di fare giornalismo che è forse definitivamente scomparso e che senz'altro da qualche decennio non va più di moda. Sui giornali sono sempre più rari reportage e notizie dall'altro mondo e soprattutto sono sempre di meno i corrispondenti dal posto, capaci di andare oltre alla cronaca, per raccontare le loro esperienze e dare un punto di vista indigeno.
Un altro grande se ne va unendosi agli altri grandi scomparsi negli ultimi 5 anni: Montanelli, Terzani, la Fallaci. Chiavi di interpretazione della realtà che mancano e saranno difficilmente sostituibili.
25 gen 2007
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1 commento:
Dopo Terzani ci lascia un altro mostro sacro. Forse più distaccato e oggettivo di Terzani che da toscano verace si fece cinese per anni.
Letture consigliate a chiunque per immergersi in paesi e culture lontane come se si fosse sul luogo
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