Ieri sera siamo andati alla Scala. Non avevo mai visto lo storico teatro ed è impressionante, pieno di stucchi, tendaggi, con sei piani e un lampadario immenso.
Eravamo in ultimissima posizione, anche se centrale, ma con un po' di difficoltà si riusciva a vedere decentemente. Il suono però non era potente come quello dell'Arcimboldi e in alcune arie la differenza era notevole. La tanto decantata acustica, almeno per quel che riguarda i posti low budget, non è quindi così vincente.
Rimangono comunque i bellissimi costumi, le grandiose scenografie (marmi come pavimento, piani rialzati, costumi coloratissimi e alla fine anche la pioggia) e un'opera bellissima. E' il Rigoletto, la storia del buffone di corte e della sua bellissima figlia Gilda, innamorata del Conte di Mantova, famoso per "la donna è mobile" (da cui Skolo ha derivato "e allora falla girare"). Ecco come Tarantino e Old Boy vengono anticipati:
Sì, vendetta, tremenda vendetta
di quest'anima è solo desio...
di punirti già l'ora s'affretta,
che fatale per te tuonerà.
Come fulmin scagliato da Dio,
te colpire il buffone saprà.
11 feb 2006
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1 commento:
non può nn piacerti la storia del buffone di corte.. per te è autobiografica
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