Oggi ho messo nei segnalibri il blog di Luttazzi e neanche a farlo apposta, ha deciso di chiuderlo. In un intervista a Repubblica spiega perchè ed è una riflessione precisa e interessante:
"... è importante che la gente cominci ad uscire di casa. La televisione è un potente sedativo, internet e il blog sono un narcotico invincibile. Siamo confinati nelle casette e comunichiamo gli uni con gli altri, ma non incidiamo nel reale. E' importante uscire ed incidere..."
Manca a farlo apposta, stavo leggendo un libretto su "Tetsuo uomo d'acciaio", che riportava questo articolo di uno dei primi hacker italiani. Fa un po' il figo, ma in effetti è un altro ridimensionamento (forse doveroso) di internet:
"... lo so che per molti è impossibile concepire tutta la storia dell'esistenza umana precedente alla creazione dei cellulari, ma sappiate che è esistita anche un'era di grazia dove la gente viveva felice, lottava, amava, scopava, si sballava, ascoltava magnifico rock'n roll deviato, dagli Stooges a John Coltrane passando dai Germs fino agli Swans, parlava di rivoluzione, non immaginava l'avvento di Berlusconi, e riusciva perfettamente a vivere il futuro e stare sul cutting edge del borderline cyberpunk, pur senza stare wirata tutto il giorno on line..."
3 feb 2006
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