Qualcosa che non sopporto sono i puristi della contro globalizzazione.
Ci danno dei bigotti, quando non degli ignoranti, perchè le nostre posizioni non sono sufficientemente nette e perchè basiamo le nostre opinioni sui normali giornali e su un poco di ragionamento. La stampa è infatti di parte, e lascia trapelare solo quello che il regime capitalista vuole farci sapere. Non si tratta di un organo di informazione libero e imparziale come quello dei paesi mussulmani o come le fonti alle quali i moderni Marx si abbeverano. Quello che leggono diventa la loro (in altro ambito odiata) Bibbia, un Verbo a cui credere acriticamente, semplicemente perchè conferma le loro teorie. Per quel che riguarda il pensare, da buoni ortodossi non lo concepiscono. Stessa cosa per il cambiare idea.
E poi si prendono la libertà di sparare a zero sulla Chiesa, sugli ultimi 500 anni della nostra storia e sulle nostre tradizioni, deprecando l'interventismo degli alti prelati e ripetendo come un mantra "ma anche da noi ci sono stati l'Inquisizione, il potere religioso e i conquistadores". Ma siete contenti di ciò che è successo? E allora perchè difendete paesi dove questa è la quotidianità (e dove non si intravedono segni di Rinascimento)?
E ovviamente non concepisco i vari rapiti liberati con i nostri soldi (e fin qui è condivisibile) che come prima cosa ringraziano i loro rapitori e poi annunciano di non veder l'ora di tornare sul luogo, per stare vicino a quelle bellissime persone. Ma allora perchè si sono fatti rilasciare?
E comunque segnalerei che va bene l'odio alle multinazionali, il "boicottiamo Merdonald" e affini, però le automobili che usate per andare ai concerti o alle manifestazioni, sono prodotte da multinazionali, consumano benzina (che inquina) e, se sono guidate da noglobal ubriachi, possono tirar sotto anche chi noglobal non è. Senza parlare poi di quelli che lavorano in banca e di quelli sempre attaccati ai cellulari (sono però sicuro che facciano solo chiamate locali, per non allargare la globalizzazione).
Quindi, cercate di essere più coerenti, o se proprio non riuscite, date giudizi più equilibrati. Facile fare l'occupazione della statale quando comunque si ha l'appartamento in corso Como o dei begli occhiali di Gucci (multinazionale??) da 150 Euro. Un paio di settimane di festa, di slogan, che magari potevano essere spese facendo qualcosa di utile. Non conosco molti dissidenti impegnati nel volontariato, ne conosco molti di più che in questo momento si stanno fumando una bella sigaretta (di tabacco sicuramente proveniente dal giardino di casa)...
14 feb 2006
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3 commenti:
Sono in generale d'accordo, soprattutto sull'acriticità dogmatica di certa gente.
Sta di fatto che su alcuni punti i mezzi di informazione tacciono, per esempio il TAV in val di susa: tutti dicono "va fatto", ma non citano fatti né analisi, mentre quelli che lo criticano citano analisi di università (uranio e amianto nel monte da scavare).
non so se sia giusto farlo o meno, so che per vedere un documentario in tv sulla val di susa devi vedere la svizzera italiana...
ma è ovvio che non tutto è buono e non tutto è cattivo. Anche secondo me il Tav non è da fare e penso che ogni pendolare sano di mente sappia che ci sono altre priorità. Comunque spesso uno stesso problema trova diverse interpretazioni anche tra professori e studiosi. Vedi Tav, Kyoto e quasi tutto quello di cui si discute (lo stesso ponte di Messina da qualche ingegnere deve essere stato approvato). E' appunto x questo che ogni cosa deve essere valutata a sè e con un minimo di senso critico
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