Nella letteratura sacra della cultura Etiope compare oltre alla Bibbia anche il Kebra Nagast, un racconto scritto tra il 1310 ed il 1320, che narra l'incontro tra il Re Salomone e la Regina Saba.
La Regina Saba, in seguito alle voci che giravano in Etiopia, si reca alla corte del Re Salomone, per toccare con mano la sua incommensurabile saggezza. Passato qualche mese, la Regina Saba senti il bisogno di ritornare dalla sua gente e diffondere il frutto della saggezza che aveva avuto la fortuna di apprendere da questo grande uomo. Per l'ultima notte il Re invitò la Regina nel suo castello pieno di bellezze. La Regina accettò l'invito e quella sera rimase a cena nel castello del Re Salomone il quale fece appositamente preparare pietanze molto speziate per provocare sete all'ospite, che durante la notte sarebbe rimasta nel castello.
I due fecero un patto che prevedeva nessuna forzatura sessuale da parte del Re nei confronti di Makeda, in cambio del fatto che lei non avrebbe dovuto prendere nulla di ciò che apparteneva a lui. A causa della cena molto salata, la regina si alzò durante la notte e bevve dell'acqua dalla brocca che era stata appositamente posizionata fra i due letti. Appena il Re si accorse che la Regina Saba stesse bevendo, dichiarò rotto il patto preso durante la sera precedente, e la regina dovette concedersi.
Il giorno dopo Makeda partì per tornare al suo paese natio ed il Re le diede il suo anello dicendole che se la notte avesse dato vita ad un figlio, lui lo avrebbe riconosciuto alla vista dell'anello. Infatti il tutto si svolse come previsto. Nacque Menelik che in età matura scoprì dell'esistenza di suo padre, e lo andò a cercare nel suo regno. Quella visita ebbe però un finale abbastanza triste per quanto riguarda la saggezza del Re Salomone, in quanto dopo l'incontro tra i due, l'Arca dell'Alleanza custodita fino a quel momento nel regno del Re, venne trasportata segretamente ad Axum dal figlio, d'accordo con un pugno di ebrei ribelli.
Grazie ai poteri della stessa, i falascià di Menelik, cioè gli ebrei etiopi, avrebbero sollevato senza sforzo le centinaia di tonnellate dei giganteschi obelischi eretti ad Axum. Questa vicenda ha affascinato decine di ricercatori che si sono messi sulle tracce dell'arca leggendaria, compreso l'archeologo ebreo Vendil Indiana Jones, ispiratore dell'omonimo personaggio televisivo.
16 mar 2006
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